martedì 13 maggio 2008

ISRAELE, VERA "DEMOCRAZIA"!


Sessant’anni fa, esattamente il 14 maggio del 1948 col placet che il presidente degli Stati Uniti Truman dà a Ben Gurion, nasceva lo Stato d’Israele in uno Stato già esistente: la Palestina! Il pacifico popolo palestinese si trova straniero in casa propria ed inizia la lotta per la sopravvivenza rivoltandosi contro i carnefici che usano metodi e mezzi che non hanno nulla da invidiare quelli dei nazisti.

E così seguono le stragi indisturbate dei macellai sionisti Menachem Begin, Yitzhak Shamir, Ariel Sharon e oggi Ehud Olmert: ammazzano bambini, radano al suolo interi villaggi di gente inerme, costruiscono il muro confinando i palestinesi in “riserve” tipo Gaza, negando loro l’energia elettrica, l’acqua, il libero movimento e tant’altro!
Chi non ricorda la strage sionista dei campi di Sabra e Chatila? E quella nel campo di raccolta di Jenin con un incalcolabile numero di vittime, incalcolabile a causa del veto posto dagli Usa alla commissione ONU creata apposta dopo il massacro? Ma appena un neonato palestinese fa una scorreggia si scatena l’ira degli occupatori e il putiferio anche dell’altrettanto cosiddetto “mondo civile”, (anglo-atlantico, italiano e vaticano) che plaude i sionisti per il loro intervento condannando il barbaro popolo palestinese! E così seguono attestati di solidarietà da parte dei nostri politici con visite alla Knesset coprendosi il capo con la kippah, all’ambasciata israeliana, a Roma, alla fiera del libro, a Torino, e quando una bandiera con la stella di Davide viene bruciata un emerito imbecille di un carrierista politico nostrano, che quanto a dignità e orgoglio lascia molto a desiderare, paragona l’oltraggio alla bandiera di uno Stato straniero peggiore del crimine commesso a Verona da alcuni balordi nei confronti del povero Nicola! E a questa imbecillità si accoda Alemanno, neo-sindaco di Roma, facendo garrire al vento la bandiera israeliana posta sulla vetta del Campidoglio! E dalla vistosa solidarietà i nostri politici passano alle parole definendo “Israele come l’unica democrazia del Vicino Oriente e lo Stato più avanzato in termini di diritti civili e politici, di libertà d’espressione e…” Insomma stronzate su stronzate! Altro non possiamo aspettarci da questi “signori” con memoria corta e contorta! E non possono comportarsi diversamente, nonostante l’evidente massacro quotidiano di poveri palestinesi, gente disperata senza futuro, affamata e assetata! Il “dio denaro” fa miracoli: vedi il foraggio (economico) che i sionisti danno a tutti i presidenti statunitensi, ai radicali italiani, a molti nostri “signori” candidati in campagne elettorali ecc.! I ricatti dei giudei, invece, inducono al silenzio anche il Vaticano, per la condotta di Pio XII sull’esistenza dei lager nazisti! Alla Magistratura fanno ribaltare la sentenza, vedi il caso Priebke, e allo Stato tedesco continuano a mungere svuotando le casse per ulteriori richieste di risarcimento danni dell’ultima guerra e così della sventura ne fanno un business!
Insomma per gli oltre 12 milioni di palestinesi, bistrattati dai potenti e accoliti, non c’è pace. La Naqba, ovvero la catastrofe sionista, è ancora in corso! Per i circa 5.700.000 ebrei la guerra del massacro è diventato un gioco con finalità mostruosa: l’annientamento dell’eroico popolo palestinese! Cosa devono fare i palestinesi per vivere dignitosamente e guardare al futuro con un pizzico di ottimismo, non per loro, ma almeno per i figli? Stare a guardare indifferenti all’uccisione del vicino ed attendere il proprio turno? Visto che le hanno tentate tutte per raggiungere la pace ma invano, a maggior ragione, plaudo io adesso per la lotta armata a tutti i livelli, rendendo all’occupatore pan per focaccia! La Storia ufficiale dice che l’italiano ha conquistato la democrazia ribellandosi (con le armi ed altro) al nazi-fascismo. E i palestinesi che combattono per ottenerla, sono forse dei terroristi? E cosi anche gli storiografi ufficiali un giorno potranno scrivere che l’ottenimento della democrazia è costata al popolo palestinese tantissimo sangue ma ne è valsa la pena! E se questa è la prassi per ottenerla che ben vengano molti altri kamikaze, pardon per i civili occidentali questi... terroristi! E così si conquista in…. fretta la democrazia!

Sono cosciente della morale che riceverò da più parti con accuse di razzismo, antisemitismo… accuse che verranno da elementi di una società fallita, ipocrita, destinata all’autodistruzione anche fisica! A me viene solo da piangere e mi auguro di non assistere alla loro fine.

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