A detta di qualche opportunista, anche imbecille, il Fascismo è il “male del secolo”. Di proposito non entro nell’argomento, saranno, però, gli storiografi un giorno a valutare il Ventennio.
Il 25 aprile si festeggia la “Liberazione” con l’esaltazione delle “gesta partigiane” e delle truppe dello zio Sam, i “liberatori”, con peste e corna a chi operava in campo avverso!
Noi italiani -non il sottoscritto e tanti altri- siamo riconoscenti agli americani per averci portato la gomma da masticare, la coca cola, la droga e la vera democrazia! Quest’ultima applicata con l’insediamento di tanti pezzi da novanta appena sbarcati sul suolo liberato! Vedi i vari Genco Russo in Sicilia, il mancato 49° Stato a stelle e strisce, i tanti Lucky Luciano in Campania, che in breve tempo hanno contribuito alla nostra “rinascita” imponendoci il regime dei faccendieri, dei Mc Donalds, del servilismo agli ordini di Washington col compito di tenere i bagni puliti, solo quelli, delle loro ben oltre 100 basi con ordigni nucleari su tutta la nostra Penisola, delle banche e dell’Usura finanziaria internazionale!
Noi italiani, mi ripeto “non il sottoscritto e tanti altri”, da bravi ascari colonizzati, esaltiamo la democrazia americana imposta ad alcuni Paesi dell’ex Unione Sovietica, vedi Albania, le provincie balcaniche, Ucraina ecc. e concorriamo entusiasti a bombardare la Serbia, l’Irak, l’Afghanistan…
Siamo così generosi che facciamo anche da palo ai sequestri di persona di oppositori di regimi non allineati, vedi tra l’altro il caso dell’Imam egiziano residente in Lombardia.
Guardiamo con grande interesse alla “giustizia americana” fregandocene di Sacco e Vanzetti, dei neri innocenti condannati a morte, dell’Italiano Carlo Parlanti condannato, nonostante le prove sulla sua innocenza, a marcire per diversi anni in una prigione-lager dove non c’è spazio per la dignità umana!
Siamo così contagiati dalla loro mania di persecuzione da vedere terroristi islamici ovunque, plaudendo al lager di Guantanamo!
Siamo talmente immedesimati nella loro cultura da cancellare “l’italica” lingua del nostro Sommo Poeta servendoci di “yes we can, questions time, welfare…
Siamo talmente immedesimati nella loro cultura da cancellare “l’italica” lingua del nostro Sommo Poeta servendoci di “yes we can, questions time, welfare…
Insomma, ai nostri “liberatori”, (non per me e per tanti altri) abbiamo dato tutto, anche quello che gli estinti “maschi Latini” ritenevano sacro: il… sedere!
Non c’è proprio che dire… “Italiani Brava Gente!” W LA LIBERAZIONE!